L’immersività ci consente di doppiare, ampliare la nostra percezione dello spazio, aprendolo a nuove modalità di percezione, visione e interazione col mondo. La Fondazione Pietro Barbaro è promotrice di una vera e propria rivoluzione culturale nel panorama dell’Italia meridionale e della Sicilia, avendo scelto di adibire tecnologicamente la sala espositiva di Palazzo Trinacria come primo, innovativo, autentico e permanente spazio immersivo per la cornice locale di riferimento. Uno spazio aperto non soltanto a iniziative autoprodotte, ma anche a collaborazioni con la comunità artistica regionale, nazionale e internazionale.
Questa scelta è stata dettata dall’esperienza e dalle ambizioni della Fondazione e dal desiderio di traghettare, in qualità di polo culturale orientato al futuro, la Sicilia e Palermo verso nuovi e innovativi approcci di fruizione artistica, promuovendo l’unione tra la tradizionale fenomenologia della percezione e le innovative potenzialità offerte dalla tecnologia dell’immersività.
Il supporto hardware della Sala, di ultima generazione, è stato concepito come una coreografia di parti meccaniche duttili e in movimento che, di volta in volta, sono in grado di offrire un ampio ventaglio di contenuti immersivi, una magia tecnica che guida lo spettatore verso momenti meravigliosi e fantastici e di piena spettacolarizzazione, ma anche verso l’acquisizione di nuove sensibilità e percezioni del mondo esterno, nel quadro di opere totali e pienamente sensoriali ed emotive.
L’hardware diviene quindi un vero e proprio dispositivo di senso, funzionale allo sviluppo delle potenzialità del fruitore e del suo spettro percettivo.
Palazzo Trinacria trascende oggi e interamente il paradigma classico di istituzione museale, avendo sfruttato appieno tutte le potenzialità della nuova digitalizzazione delle arti.
Una Dimora Storica che ha scelto di trasformarsi in spazio contemporaneo di fruizione partecipativa in chiave permanente, orientandosi verso la piena e unica promozione di percorsi espositivi ad alto impatto tecnologico, per esplorare tutta la complessità delle nuove arti in un’ottica autenticamente multisensoriale.